Ho fatto altre corse ad ostacoli prima, Spartan Race, Tough Viking…..Ma dopo la mia prima Hurricane Heat posso dire che c’è una bella differenza…..
Questa volta è stato diverso
Questa volta dopo aver concluso la mia Week end Trifecta lo scorso Luglio a Morzine ho voluto correre il mio primo Uragano di Calore….
Per tutti quelli che non hanno familiarità con la Hurricane Heat sono gare ad alta intensità, piste di fango con terreno brutale dove la prima regola fondamentale è quella di non ABBANDONARE mai il GRUPPO.
Ma torniamo alla nostra storia.
Sono le 05:30 del 31 Luglio 2016. Mi sono svegliato e dalla finestra del mio albergo mi sono subito reso conto che la giornata non prometteva nulla di buono la temperatura esterna nonostante l’estate piena nel Principato delle Andorre segnava 9 gradi….. Alle 6.45 ero già sul campo di gare. Il primo partecipante. Solo alcuni volontari mi precedevano in attesa di essere posizionati sul campo gara. Ho parcheggiato la macchina e ho chiesto dove era la registrazione. Ogni passo che facevo mi domandavo se ero sicuro di quello che stavo facendo e questa domanda me la sono ripetuta fino a quando davanti a me si presenta il mio team Leader che mi dice di posizionarmi nell’area riservata e di mostrare tutto il materiale richiesto per partecipare.
Alle 07:30. Il primo gruppo di Spartani è già delineato, 11 valorosi prodi che sono pronti a mettersi in marciacon destinazione ignota. Il raggiungimento di un punto alto sul sentiero di montagna ci fornisce una visione generosa del percorso. Neanche il tempo di rendersi conto di cosa ci aspetta che il nostro team Leader ci ordina di comporre gruppi da tre e di metterci in collo un tronco di lunghezza pari a 10 mt con un diametro di circa 30 cm. Capisco subito che da quel momento in poi l’unica persona su cui fare affidamento saranno i guerrieri al mio fianco Inizia l’avventura su e giù per circa 3 km con il tronco sempre sulle spalle l’attraversamento del torrente per ben tre volte rende più piacevole la fatica perché si ha la possibilità di lasciare per alcuni istanti il tronco e fare 30 piegamenti nell’acqua gelida con petto e testa completamente immerse nell’acqua. Si riprende il cammino e ci si lancia di nuovo alla scoperta delle Montagne dell’Andorra, ma alcuni SPARTANI del Team ALFA sono in ritardo e la punizione è inevitabile….
Si rientra sul piazzale e come regalo di gruppo ci impongono di fare 100 burpees uno dietro l’altro senza respiro e senza fiatare. Al centro del gruppo c’è il team leader che detta i tempi ed impietosamente conta la serie infinita dei burpees. Non si ha neanche il tempo di rifiatare che al TEAM ALFA vengono accorpati altri tre Spartani. Non impieghiamo molto a renderci conto che quei copertoni enormi e pesanti disposti sul piazzale sono tutti per noi. Lo sguardo del nostro Team Leader è inequivocabile e con voce ferma ci ordina SPARTANS GO!!!!
La missione
La nostra missione ora è portare lungo il tragitto segnalato questo copertone. Gambe in spalla…Si parte… La salita sfortunatamente per noi, finisce ben presto e quando riusciamo ad alzare gli occhi, ci rendiamo subito conto che il peggio deve ancora venire… 3 saliscendi impietosi rigorosamente separati da 3 lorde pozze di fango. Il Nostro obiettivo è non far mai bagnare il copertone.
Portiamo a termine la missione, ma la FAMIGLIA SPARTAN non può mai essere abbandonata e anche se separati in Team ALFA / BRAVO / CHARLIE, ogni TEAM deve essere pronto a supportarsi l’uno con l’altro. Quindi depositato il nostro copertone si decide di tornare indietro per aiutare i compagni. I tre team, finalmente ora si trovano al di fuori dell’ostacolo e possono riprendere il cammino con il loro rispettivo copertone sulle spalle, senza mai farlo toccare a terra, o meglio ancora farlo rotolare. Iniziamo una salita lunga, tortuosa e lastricata di sassi…..Alla fine della salita avremo il nostro meritato riposo. Dopo circa 35 minuti di sacrifici, sudore e qualche ingiurio, riusciamo finalmente a raggiungere la meta. Qualcuno di noi si lecca le ferite, altri si ristorano con i carbon gel rigorosamente conservati nello zaino tattico.
Abbiamo 3 minuti di tempo per recuperare e costruire tre barelle di fortuna, perché tre dei nostri compagni sono rimasti infortunati. Abbiamo altri 2 km da fare, prima di arrivare al lago e trovare il primo presidio di pronto soccorso. 3 Minuti….solo 180 secondi, per costruire una barella di fortuna con la cima di 2 metri a testa, e una tavoletta di lunghezza di circa 40 cm. Dopo 5 minuti, siamo pronti ma il tempo è passato inesorabilmente….ergo si vince un premio di 50 burpess da fare tutti di un fiato. I tre team si mettono in marcia e finalmente riescono a raggiungere il presidio medico. I guerrieri vengono fasciati, mentre il resto del TEAM effettua l’attraversamento di un piccolo lago artificiale….. Avremo modo di riprenderli al nostro ritorno…. L’acqua è gelida, ed il lago nasconde delle insidie nel terreno, ma finalmente riusciamo a giungere dalla parte opposta e tornare.
Al rientro, siamo pronti a ripartire con i nostri compagni, che nel frattempo sono stati medicati da una mezzo del primo soccorso medico giunto sul posto. Risistemiamo le nostre barelle di fortuna, per riportare a valle i nostri Compagni, ma sfortunatamente per NOI il pick up del presidio medico ha un problema al motore e ci vediamo costretti spingerlo per circa 80 metri in salita. Bene, siamo pronti a ripartire ed il team leader ordina ad ognuno di noi, di prendere in spalla un compagno e di scendere fino al raggiungimento dei copertoni, ricordandoci a turno di dare assistenza e sostegno ai nostri compagni che non sono in grado di camminare. Raggiungiamo finalmente il copertone, ci viene ordinato di scendere di nuovo a valle con lo stesso pneumatico….Direte voi rotolandolo???? Niente affatto……. Il Copertone scende come è salito, rigorosamente in spalla.
All’arrivo a valle, troviamo l’organizzatore dell’Evento Toni Marcos (UN MITO) che ci informa che ufficialmente la HURRICANE HEAT, inizia proprio in questo momento. Ci troviamo nel bel mezzo del circuito conclusivo della SPARTAN e nell’ordine dobbiamo superare, PIRAMIDE / CARGO NET / MURO INCLINATO CON ACQUA…. Un gioco da ragazzi direte Voi…… Niente di tutto ciò, perché gli ostacoli non devono essere superati dagli atleti, ma dal loro inseparabile compagno di avventura….IL COPERTONE……. Nel mezzo ai tre ostacoli con caviglie legate e tavola nella mani troviamo anche il tempo di attraversare ben 70 metri di filo spinato completamente immersi nel fango. Superiamo anche l’ultimo ostacolo e riprendiamo il cammino, fino a giungere al traguardo dove con il pneumatico in spalla e ormai sfiniti, veniamo accolti dal clamore della folla che ci incita. Depositiamo finalmente il nostro compagno di avventura….. Siamo finalmente pronti a raccogliere la Nostra meritata GLORIA, non prima però di aver ringraziato l’accoglienza straordinaria a noi riservata con gli ultimi 30 burpees….. Adesso si….finalmente è finita…
La fine
Ho portato a termine questa mia prima esperienza traumatica a tratti pericolosa, ma decisamente BELLISSIMA;
E solo in quel preciso momento ti rendi conto del valore della medaglia che ricevi all’arrivo con su scritto il credo del guerriero HURRICANE :
- METTERO’ SEMPRE AL PRIMO POSTO LA MISSIONE NON ACCETTERO’ MAI LA SCONFITTA
- NON MI RITIRERO’ MAI
- NON LASCERO’ MAI IL MIO COMPAGNO CADUTO
AROO SPARTANI….JEMO DATO ER GAS!!!!! CI VEDIAMO SUL CAMPO
info generali:
DURATA DELLA GARA CIRCA 6 ORE
COSTO DELLA GARA 120 EURO
MATERIALE OBBLIGATORIO PER ESSERE REGISTRATI:
- CIMA DI 2 METRI
- CAMEL BAG DI ALMENO DUE LITRI O ZAINO TECNICO MILITARE CON ALL’INTERNO SERBATOIO DI 2 LT
- CARBON GEL SUFFICIENTI AD AFFRONTARE UNA PROVA DI 6 ORE
- TAVOLA DI CIRCA 40 X 20 X 1.5 CM
- 1 UOVO CRUDO
- T SHIRT RIGOROSAMENTE NERA SENZA LOGO
ALTRE INFO : spain@spartanraceeurope.com