L’ amore per le OCR ai tempi della pandemia
di Francesca Dambruoso (Campionessa Italiana assoluta OCR 2019)
Mi presento!
Sono Francesca, atleta OCR, disciplina senza cui non posso più vivere, e medico. Abito in Lombardia, regione che è rimasta pressoché costantemente in zona rossa dall’inizio di questa pandemia.
Come per tutti anche per me è stato un anno difficile, passato cercando un equilibrio tra gli sconvolgimenti lavorativi ed il mondo che amo: quello degli allenamenti e gare OCR.
Durante questo periodo abbiamo dovuto più volte sospendere i nostri consueti allenamenti vivendo momenti di sconforto perché in fondo lo sport ci piace perché è condivisione, amicizia e competizione.
Da soli proprio è difficile allenarsi, soprattutto quando gli obiettivi e le competizioni programmate vengono a mancare.
Siamo però riusciti anche a trovare modalità alternative per non perdere tutto quello che avevamo faticosamente costruito e conquistato nei mesi precedenti.
Abbiamo usato la nostra fantasia per trasformare un qualche angolo della casa in mini-palestra, utilizzando pacchi di bottiglie d’acqua come pesi, stipiti come barre da trazioni ed investendo nell’acquisto di attrezzature introvabili.
Ed abbiamo inventato i più improbabili modi per restare in contatto con i compagni di squadra e di allenamenti
Personalmente, per “non mollare”, sono stati fondamentali gli appuntamenti settimanali con le “donkey girls” . Di fatto uin gruppo whatsapp, 6 compagne di squadra (White Donkeys) ed amiche con le quali abbiamo fatto allenamenti di grip e potenziamento in via telematica.
E ad essere sincera, quando abbiamo potuto calpestare nuovamente l’erba del campo per allenamenti (il Mantova OCR park), di grip ne avevamo perso davvero poco!! Credo manterremo questa formula anche quando non avremo più vincoli perché ha rinforzato il nostro legame, la nostra motivazione e ci ha dato la possibilità di riunirci nonostante provenissimo da città e regioni diverse.
Il resto del tempo è stato per me impegnato sul lavoro. Sono stata tra le persone fortunate che hanno avuto la possibilità di non smettere mai la propria attività ma allo stesso tempo ho lavorato in reparti covid toccando con mano la grande crisi sanitaria e soprattutto umana.
Non vedo i miei genitori da due mesi perché abitano in altra regione e perché ho il costante timore di poter essere veicolo di infezione.
Adesso vorrei poter tornare alla normalità di prima, alle nostre gare, alle corse, agli allenamenti in compagnia senza il costante timore di ammalarmi o far ammalare. Senza il pensiero di dover utilizzare la mascherina, di dover mantenere le distanze, di non poter abbracciare i miei amici e la mia famiglia.
E allora cosa possiamo fare noi per tornare a fare ciò che più ci piace, a fare gli atleti ed a gareggiare insieme al più presto ed in sicurezza?
Prima di tutto tenere duro!
Rispettare le regole, anche se non è semplice, non solo nella vita quotidiana ma anche durante gli allenamenti nei nostri campi OCR e nelle prossime future gare.
E poi.. quando sarà possibile, credo sia davvero importante aderire alla campagna vaccinale.
Io l’ho fatto in prima persona, perché proteggere noi stessi e soprattutto le persone a noi care è responsabilità di ognuno di noi.
Con l’impegno di tutti potremo superare finalmente la paura che ha caratterizzato l’ultimo anno e riprendere ad affrontare gli ostacoli più forti.
E, come sempre, senza paura!