I protagonisti, il percorso e i dettagli
Fosche nubi si addensano all’orizzonte ma nessuno sembra preoccuparsene. La Protezione Civile ha diramato anche una allerta meteo. Questa si che preoccupa un poco gli organizzatori perché al momento sono gli unici a sapere che tipo di effetto potrebbe avere sul percorso e sui gladiatori che sono chiamati a portarlo a termine.
Siamo a Guidonia, sabato 20 giugno, e manca poco alla partenza della Gladiator Race. Alla fine qualche goccia la fa ma poca roba per preoccupare davvero. Se c’era il sole era peggio, pensano molti. Qualcuno pensa a integrare i carboidrati con una o più birre, altri preferiscono un piu semplice panino. Sono tutti pronti a correre e superare ogni ostacolo.
Il percorso della Gladiator Race 2015 è stato accorciato all’ultimo istante per assenza di tutti i permessi necessati, in fondo siamo in Italia e nessuno sa esattamente quali siano i permessi necessari. Il dislivello positivo complessivo è di quasi 100 metri. Non sono pochi, alcuni di questi percorsi con un sasso da circa 15kg o con un sacchetto di rena sulla schiena salendo gli scalini delle tribune. In generale il percorso è impegnativo e alcuni ostacoli presentano una declinazione interessante (tiro al bersaglio e corda tesa su tutti).
L’atmosfera è serena in attesa del via e la ragazza che prova a scaldare i muscoli degli atleti sembra uscita da un film sulla discomusic degli anni ’80 ma in fondo è brava e riesce a coinvolgere tutti.
Molte cose possono ancora essere migliorate. ad esempio la visibilità del percorso, se pensiamo che il vincitore della competitiva (Federico Tonnicchi) ad un certo punto ha dovuto aspettare il secondo (Cristian Rossetti) per capire dove doveva andare. Spettacolare il passaggio nella cava, soprattutto per il colpo d’occhio che si aveva all’arrivo dall’alto e all’uscita (sempre dall’alto). Per le donne la classifica di arrivo vede al primo posto Giada Gelonese seguita da Nicoletta Suciu e da Viviana Malvasi.
Anche un po’ di acqua all’arrivo sarebbe stata apprezzata, ma i gladiatori possono tranquillamente farne a meno. Anche perchè era previsto un sano boccale di birra offerto dalla organizzazione.
Si segnala al solito la presenza di svariate squadre che testimoniano come lo spirito di una Mud Run sia ben compreso e ben applicato, a memoria una squadra di Orbetello (GR) e la (intera?) LEGIO VII PIA FIDELIS