Ecco chi sta correndo tutte le tappe del primo Campionato Italiano Mud Run
Vi presentiamo due atleti che stanno vivendo da protagonisti il Campionato Italiano Mud Run partecipando a tutte le tappe. Sono riusciti anche a correrne due nello stesso finesettimana macinando oltre 600km per spostarsi nottetempo da Guidonia a Cuneo. Anche solo per questo motivo li consideriamo sufficientemente fuori-di-testa e interessanti da presentarveli
Chi sei? il mio nome è Paolo Giorni
Come mai corri le Mud Run? Mi piacciono tantissimo le sfide, soprattutto le più impegnative
Come le prepari? Allenamento, alimentazione e tanta voglia di migliorarmi
Segui una dieta particolare? Mangio di tutto un pó, anzi, parecchio di tutto… Preferendo sempre alimenti naturali
Quanto ti alleni? Nei periodi prossimi alle gare anche tutti i giorni
Come ti sei avvicinato alle Mud Run? Per scherzo!! Il mio amico Daniele si era iscritto alla Inferno ma, infortunato, non poteva partecipare allora… il 9 maggio a gareggiare a Firenze ci sono venuto io!!
Quale è il tuo punto debole? Senza competizioni corro il rischio di annoiarmi
Quale il tuo punto forte? Le Ragazze mi dicono che sono in splendida forma fisica…
Quale ostacolo ti è piaciuto di più finora? La Inferno, mi ricordo ancora anche come si chiamava quell’ostacolo “La Città di Dite”: due container divisi da una distesa di vecchi copertoni di auto e camion… Salito sopra al primo container mi ricordo ancora il tuffo che ho fatto sopra tutti quei copertoni e poi subito a dover scavalcare anche il secondo container!! Che spettacolo!!
Quale tipo di ostacolo ti piace meno? Quelli che non riesco a superare al primo tentativo…
Corri per vincere? Mi sveglio tutte le mattine per vincere!!
Quale è stata la più bella Mud Run finora? Senza dubbi la più bella Mud Run-ner che ho conosciuto si chiama Ginevra vincitrice fra l’altro della Inferno, proprio una splendida ragazza!! Tornando alle gare, ogni Mudrun ha il suo fascino, per me la più bella è stata la Gladiator Race di Guidonia (Roma)
E la piu dura? La Parmigiano Reggiano Hard Run a Boves (Cuneo) e non solo perché si è disputata la mattina seguente alla Gladiator Race
Che pensi del campionato italiano? Idea bellissima che sono certo porti sempre più a parlare e cimentarsi in questa disciplina già in forte crescita
Che piani hai per il 2016? Vincere!!
Cosa si può fare per far crescere questa disciplina? Continuare a fare esattamente quello che gli organizzatori e gli atleti stanno già facendo: divertirsi e parlare di questo entusiasmante sport
Pensi che questa disciplina crescerà come partecipanti? Sono certo e lo vediamo di gara in gara quanto seguito e curiosità ci sia nel seguire queste competizioni “fangose” quindi sono convinto che dopo questo super primo anno il nostro futuro sia ancora in crescita!!
Chi sei? Sono Manuel Di Geronimo, personal trainer e atleta di Mud Run.
Come mai corri le Mud Run? Semplice: la corsa mi annoiava e questo genere di competizioni sono l’incontro di divertimento, fatica e virilità!
Come le prepari? Inizialmente facevo Crossfit con più della corsa. Adesso faccio una parte di pesi, una parte alla sbarra e più attività aerobica possibile.
Segui una dieta particolare? Si, sono seguito da una nutrizionista (e mudder, ndr) veramente molto brava (Agnese Soncini) con cui ho quotidiani scambi di informazioni. Siamo tuttora in elaborazione di una dieta che mi calzi perfetta, ma siamo sulla buona strada.
Quanto ti alleni? 5 volte a settimana, spesso due volte al giorno!
Come ti sei avvicinato alle Mud Run? Casualmente sono inciampato nella prima Spartan Race a Roma e subito dopo alla Inferno di Firenze, il risultato è che adesso non posso più farne a meno!
Quale è il tuo punto debole? Sicuramente la corsa in salita e ancora peggio in discesa.
Quale il tuo punto forte? Penso di essere decente negli ostacoli di forza.
Quale ostacolo ti è piaciuto di più finora? Non so come si chiama, ma il passaggio nell’acqua sotto la rete rovesciata, mi da molto un’idea di “estremo”.
Quale tipo di ostacolo ti piace meno? Gli ostacoli sono tutti piacevoli, odio sinceramente l’acqua molto fredda.
Corri per vincere? No, siamo sinceri, ci sono atleti molto più bravi di me. Corro per fare del mio meglio e cercare di migliorarmi.
Quale è stata la più bella Mud Run finora? Assolutamente la Inferno, nel campionato è almeno 10 passi avanti alle altre.
E la più dura? La Green Energy Crazy Run con i suoi 17 km alle 14 del pomeriggio è stata mortale.
Che pensi del campionato italiano? Un’ottima idea, spero davvero che si evolva in positivo. Per adesso è presto per giudicare, è solo la prima edizione e ancora non si è conclusa.
Che piani hai per il 2016? Nel 2016 correrò più gare che potrò di questo genere.
Cosa si può fare per far crescere questa disciplina? Aumentare il numero di ostacoli a discapito della corsa. Aumentare l’uso degli arti superiori e mettere cose di forza. Del resto, purtroppo tutt’oggi vincono alla grande i podisti, ma questa non dovrebbe essere una gara di corsa.
Pensi che questa disciplina crescerà come partecipanti? Sono convinto che crescerà in modo esponenziale in pochissimi anni.
Se volete mi trovate su Instagram manueldigeronimo e su Facebook Manuel Di Geronimo.
Amo avere un confronto su questo sport.