Non conoscete gli insetti del ghiaccio? dovreste!
Abbiamo avuto la fortuna di provare le IceBug, scarpe svedesi nate per il trail e che sono state subito amate anche dai mudder. Per darvi l’idea Icebug fornisce le scarpe a gente tipo Siri Englund, Ryan Atkins o Jonathan Albon. IceBug è non a caso sponsor ufficiale della Toughest e degli OCR World Championship.
La scatola di cartone con cui si presentano ha un comodo laccetto di stoffa che ne agevola il trasporto. All’interno prima di poter prendere possesso delle vostre IceBug non potete non notare la scritta che vi supplica di raccontare ad altri la vostra esperienza visti gli scarsi budget a disposizione della ditta. Un consiglio? potrebbero metterci anche un qrcode per agevolare la condivisione del modello e la sensazione è come quella di avere un paio di ventose ai piedi.
La tomaia, la parte superiore della scarpa, è in materiale anti assorbimento di acqua. Leggero, resistente e apparentemente destinato a durare.
“Dopo i primi attimi di ambientamento nella scarpa” dice la nostra tester “mi sono sentita perfettamente a mio agio. Ottima calzata e protezione del piede. Avvolgono e sostengono il piede in maniera totale. Sono molto leggere e sembra di non aver nulla, un paio di pantofole ma con le ventose di un polipo. Sullo sterrato non mollano, sull’asfalto specie se viscido o bagnato non mollano, sugli ostacoli proteggono il piede, nell’acqua la tomaia non assorbe, non si gonfia e resta tutto molto leggero. La tomaia in particolare sembra in condizione di resistere a graffi e possibili strappi che potreste trovare lungo una mudrun di quelle impegnative con filo spinato o copertoni con qualche anima esposta.”
Sicuramente la mescola della suola è il trucco più stupefacente. Forse non potrete scalare muri come SpiderMan ma poco ci manca. Durante alcune fiere sappiamo che IceBug fa provare le proprie scarpe su una lastra di marmo inclinata e irrorata costantemente con acqua. Beh, le Icebug vi fanno risalire anche quella china, se le gambe vi reggono.
Il peso che vedete in foto si riverisce a un numero 7 e un numero 10.5, la bilancia è quella di casa. Non le abbiamo pesate da bagnate (eravamo senza bilancia). Abbiamo avuto a disposizione le ACCELERITAS 4 RB9X e le ZEAL RB9X.
Le Acceleritas sono le minimaliste di IceBug, less is more. La tomaia come detto assorbe poca acqua. Si tratta di una scarpa precisa su ogni terreno con protezione all’impatto. Il drop è minimo a 4mm. La suola è in Rubben che è in questo momento il non plus ultra del grip. il disegno della suola consente di non portarsi dietro chili di fango e di dare facilmente dopo una pulita.
Sulla base della Acceleritas 5 è stata creata anche la ACCELERITAS 5 OCR, non la abbiamo provata ma il nome ci ispira molto. La differenza è che questa ultima è realizzata in Nylon TEXSTILE e non in nylon intrecciato.
I colori sono vari e variegati, se quelle da uomo che abbiamo provato erano grige quelle da donna erano di un simpatico ed elettrico viola abbinato ad un giallo senape assai gustoso.
In generale la nostra sensazione è che ci si trovi di fronte ad una scarpa o meglio ad una famiglia di scarpe notevoli, molto buone e soprattutto molto adatte a OCR e mud run dove il fondo può variare molto (legno, gomma, asfalto, terra, fango,..) e la presa è fondamentale. Nate per il trail e giustamente adottate dai mudder e dagli atleti OCR di tutto il mondo. Se le comprate online hanno una calzabilità nella norma.
Finalmente sono distribuite in Italia, fatele ordinare dal vostro negoziante. Non ve ne pentirete voi e non se ne pentirà lui. Le potete trovare anche online qui (safegrip.it)
Per maggiori informazioni icebug@twssrl.net, risponde il distributore italiano, ditegli che avete letto questa recensione…