Dal Portogallo raggiunge Taranto, la città spartana,
e conquista la Super, con un 2° posto nella Beast e un 9° nella Sprint.
Lei è Inês Jordão e ci racconta il suo Taranto Trifecta Weekend.
di Inês Jordão
Dopo una lunga attesa, è arrivato il momento della Spartan Race di Taranto, dove ho potuto mettere in pratica tutto ciò che ho imparato e per cui mi sono allenata durante l’anno. Un’occasione unica per fare il mio Trifecta Weekend, andando a sfidarmi con i migliori atleti del circuito Spartan, come Agata Pietroszek, così come i migliori atleti francesi dai Campionati OCR. Diverse le nazionalità rappresentate, come la Francia, la Lettonia, la Polonia, tra innumerevoli altre.
La Beast è stata particolarmente impegnativa, con molti ostacoli distribuiti su diversi chilometri con diversi tracciati e livelli di corsa: da sentieri veloci e scorrevoli a percorsi tecnici impegnativi, con un sacco di roccia e mare, il cosiddetto Mar Piccolo.
Gli ostacoli
Siamo arrivati al countdown sulla start line. Sul percorso 40 ostacoli, tra i quali Olympus, una parete inclinata con 3 diversi appigli da afferrare; Twister, dove aggrapparsi alle prese di una barra rotante fino ad arrivare a colpire la campana posta alla fine; Bender, arcuato, come un muro invertito, composto da barre d’acciaio; Traversa tirolese, dove è richiesto di usare equilibrio e forza per strisciare lungo una corda, fino a suonare una campana; Corde traverse, impegnative come Olympus, ma lungo un “Wall Z” con corde a cui sostenersi; e Spear throw, sempre impegnativo, specialmente per quegli atleti che non lo praticano.
Inoltre, abbiamo fatto alcuni ostacoli ben noti, ad esempio il barbwire, per una lunga distanza e con rocce lungo il percorso, passaggi nell’acqua fangosa, il trasporto di pesi e poi rope climb, monkey bars e l’immancabile salto nel fuoco.
Durante la gara ci sono state centinaia di persone a supportarci, dal personale e volontari ai fotografi e al grande pubblico. Il sentiero era ben marcato, avevamo tre punti ristoro con cibo e acqua e non mi sono mai sentita persa o preoccupata. Inoltre, durante la due giorni c’è stato grande fair play tra gli atleti. Ad ogni ostacolo c’erano tre volontari ad assicurarsi che le regole venissero rispettate.
La differenza
Durante il Trifecta Weekend, primo in Italia, il DJ ha fatto la differenza! Complimenti a lui, purtroppo non conosco il suo nome. Inoltre, le mie congratulazioni a tutto lo staff medico presente sul campo, ai Carabinieri e alla Polizia italiana, che hanno fatto un ottimo lavoro e hanno fatto sentire tutte le famiglie e gli atleti al sicuro.
È stato bello vedere l’Hurricane Heat, un’esperienza che in futuro vorrei fare. Le mie congratulazioni a tutti coloro che hanno partecipato.
È stato meraviglioso che anche gli Spartan Kids avessero la loro corsa al Parco del Cimino, dove si sono tenute le gare. Per la prima volta ho visto così tanti bambini che sorridevano in attesa della corsa.
Location
La location è stata un’ottima scelta non solo per le tre corse, Sprint, Super e Beast, ma perchè in 10 minuti a piedi avevamo un centro commerciale, dove parcheggiare liberamente per tutto il giorno e dove trovare un supermercato, ristoranti e caffè, molto utili per gli atleti e le famiglie che hanno partecipato all’evento.
È stata una gioia incredibile, uno dei migliori eventi spartani che abbia mai visto. Un ringraziamento speciale all’Organizzazione, ai Volontari e ai fotografi, che ci hanno accompagnato durante il weekend, e all’intervento di organismi pubblici locali come i Vigili del Fuoco, la Polizia e i militari.
Ma soprattutto un grazie speciale a quel pubblico fantastico che ha reso il Taranto Trifecta Weekend davvero speciale!