Se non fossero stati matti non sarebbero partiti
Due metri e mezzo d’acqua, questo il livello del Secchia dopo la piena della notte precedente.
Ma tutto questo non ha fermato gli oltre 500 matti che hanno deciso di correre LaMattaCorsa di Campogalliano, settima ed ultima tappa del Campionato Italiano Mud Run domenica 4 ottobre.
Le previsioni minacciavano pioggia ma pioggia ce ne è stata poca, a Campogalliano. Peccato che ce ne sia stata tanta a monte e che questo ha portato all’innalzamento delle acque fino a costringere gli organizzatori a un extra lavoro per ripulire dai tronchi i tratti dove si sarebbe passati e metterli in sicurezza con cime galleggianti. La partenza quindi è stata ritardata di oltre un ora per permettere questi ritocchi (molto faticosi)
Il clima di festa e di divertimento che si è creato da subito ha portato anche la necessaria calma per accettare i ritardi della partenza e di questo occorre ringraziare tutti i partecipanti che si sono dimostrati rispettosi e comprensivi.
Di fatto i sorrisi e gli sguardi di tutti quelli che arrivavano al traguardo dopo aver superato l’ultimo ostacolo (la piramide di balle di fieno) erano eloquenti e raccontavano tutta la soddisfazione di chi si è divertito (e sudato) come un matto su quei 12 chilometri di percorso.
A spuntarla su tutti è stato Eugenio Bianchi del Leo White Team che ha messo tutti dietro di sè, il piu vicino è stato Hussein Zmbako Wali arrivato dopo 2 minuti e Stefano Colombo dietro di lui. Tra le donne e ventunesima assoluta Ginevra Cusseau del Team Inferno è stata la prima a suonare la campanella dell’arrivo. Dietro di lei la compagna di squadra Silvia Bonfigli e poi Agnese Soncini. Qui trovate tutta la classifica.
Da segnalare anche la forte presenza di team nella classifica come ad esempio gli Humane Hurricane, Mudness team, Asia Warriors, MUD & SNOW. Questo è un fenomeno interessante cui si cercherà di dare risposta come campionato e come singole corse per dare ancora maggiore soddisfazione…
Gli ostacoli ma soprattutto il percorso in generale sterrato e quindi pesante e fangoso è stato molto apprezzato.
L’acqua è stata comunque l’elemento principale degli ostacoli. Dicevamo ad esempio dell’attraversamento del fiume profondo un paio di metri e largo circa 40 metri. Molti sono stati poi gli attraversamenti a nuoto dei laghi (ovviamente indispensabile saper nuotare). Notevole invece la grande palude (un lago in fase di prosciugamento) dove il fango aveva un colore bituminoso e apparentemente una gran voglia di non mollare i concorrenti. Una partecipante era talmente infangata che il piede è risalito dal fango senza scarpa, nel tentativo di recuperarla ha perso anche l’altra. Con l’aiuto di altri mudders le ha recuperate ma a quel punto non riusciva più a infilarle e si è fatta gli ultimi tre chilometri scalza e con le scarpe in mano. Stoica!
Da segnalare che qualche partecipante ha sbagliato strada nonostante gli sforzi degli organizzatori per segnalare al meglio il percorso. Diciamo allora che forse il trovare la strada giusta deve essere segnalato come uno degli ostacoli della corsa.
Anche perchè abbiamo assistito personalmente a situazioni in cui la bandella biancorossa segnapercorso è stata considerata un ostacolo dall’atleta che la ha agevolmente saltata per tirare dritto nel bosco. Dopo qualche minuto lo stesso atleta è fortunatamente riapparso e questo ha risparmiato ricerche notturne nei boschi attorno ai laghi Curiel.
Ginevra Cusseau ed Eugenio Bianchi vincendo tutte le prove del Campionato cui hanno partecipato portano a casa il titolo di campionessa e campione italiano del 2015. Se lo sono meritato e hanno dimostrato il loro valore anche in altre competizioni, Eugenio vince o è sul podio delle Spartan Race cui partecipa e Ginevra era reduce da un secondo posto alla Strongman Run di Rovereto. A loro vanno i complimenti nostri e di tutti i mudders che hanno partecipato a questa prima edizione del campionato contribuendo con il loro sudore e la loro fatica a renderlo cosi bello. Siete stati FANTASTICI! Sul podio del campionato sono saliti anche Federico Tonnicchi (viceCampione) e Marco Fassino entrambi del Team Inferno. Il secondo gradino del podio del campionato è invece andato a Ioana Suciu (vice campionessa) mentre il terzo posto è andato a Agnese Soncini.
Per il 2016 l’impegno è di avere un campionato ancora più bello, di maggiore qualità e con premi sempre piu interessanti. Ma di questo parleremo tra qualche giorno.
La Matta Corsa era anche la prima corsa in Italia a qualificare per le finali europee di specialità Obstacle Race. Si correrà il 12 giugno vicino a Eindovhen per celebrare i migliori atleti europei e vedere davvero chi è il migliore.
Per ora si sono qualificati i seguenti atleti cui va il nostro grande in bocca al lupo perchè rappresenteranno l’Italia:
CUSSEAU GINEVRA – BONFIGLI SILVIA – SONCINI AGNESE – SUCIU IOANA NICOLETA – GELONESE GIADA – BOSSI CHIARA – STORTI ANGELA – TRIPANI MARGHERITA – FELIZ DORKA – AMATO SIMONA
BIANCHI EUGENIO – HUSSEIN ZMNAKO WALI – COLOMBO STEFANO – LUCCHINI LUCA – TONNICCHI FEDERICO – FASSINO MARCO – VINCI MAURIZIO – ANSACOV VEACESLAV – SPIRITO SIMONE – GHIOC CLAUDIU
Per chi volesse rivedersi in TV ecco il servizio di RAI3 (dal minuto 15 circa, Tg edizione delle 19.30 del 4 ottobre 2015) dedicato a LaMattaCorsa.