Zuzana Kocumova, campionessa mondiale Mud Run OCR, è l’attesa grande protagonista dello Shardana Challenge 2017
staffetta OCR in programma il prossimo 9 aprile a Olbia sulla spiaggia di Pittulongu
Ci sarà anche lei, portabandiera della Repubblica Ceca, a celebrare con la sua presenza questo primo storico appuntamento con una staffetta internazionale, manifestazione che ha scelto Olbia e la Sardegna come sede del suo divenire e che dalla cittadina gallurese e dall’Istituzione regionale è stata accolta con entusiasmo e grandi aspettative.
Quattro rappresentative nazionali, Italia, Francia, Spagna e Repubblica Ceca appunto, quattro atleti per squadra (due uomini e due donne) a competere fra loro lungo i 32 km del tracciato suddiviso in quattro frazioni caratterizzate da 15 ostacoli ciascuna.
Una sfida con in palio 5.000 euro. Una sfida sportiva. Una sfida a tutto tondo che gli organizzatori della Mudder Inside e Mirtò, con sostegno di Istituzioni locali e regionali e della Federazione Italiana OCR hanno accettato, e puntano a vincere. Ale parole e all’esperienza di Zuzana Kocumova il compito di raccontare la disciplina, l’essere campionessa mondiale, lo Shardana challenge e l’opportunità che competizioni del genere offrono al movimento locale e al territorio.
Come si diventa campioni del mondo Mud Run e OCR?
«Ho fatto un sacco di sport, sin da quando ero bambina. Avevo così tanta energia in corpo che farmi fare attività sportiva per i miei genitori era l’unico modo di sopravvivere a me – sorride -. Ho bisogno di muovermi ogni giorno e per questo pratico ancora molte discipline: corsa, Mtb, triathlon, kayak, nuoto, arrampicata e, naturalmente, il mio preferito fra gli sport invernali, lo sci di fondo. Credo che questo rappresenti la migliore formazione possibile per prepararsi alle Ocr».
Come e quando hai scoperto questo sport?
«Tutto accade tre anni fa. Un mio amico si fa male il giorno prima di una gara Spartan. Una tragedia, perché non è facile trovare un sostituto per una sfida così tosta e complessa. A quel punto mi chiama, gli dico: sei pazzo, io odio il fango! Alla fine però mi ritrovo sulla linea di partenza e a tagliare il traguardo: devo dire che è stata la migliore esperienza da corsa della mia vita».
Il 9 aprile sarà protagonista dello Shardana Challenge 2017: cosa si aspetta da questa manifestazione unica al mondo?
«Una natura bellissima che accompagnerà questa corsa unica al mondo. Sarà indubbiamente un’esperienza particolare, anche perché alcune parti del percorso di gara sono in mare e questo è particolarmente stimolante per noi atleti. Sarà molto divertente, anche perché parteciperò con tanti miei amici».
Conosce la Sardegna? Crede possa essere la location adatta ad ospitare grandi eventi internazionali come la staffetta OCR? Come si immagina il panorama dell’Isola?
«In realtà ho visto solo alcune foto dalla Sardegna, non ci sono mai stata e quindi posso solo immaginare in minima parte quali siano le bellezze di quest’Isola nel Mediterraneo. Ma so che tutto sarà diverso quando sarò lì, quando potrò sentire e vivere il vostro Paese con tutti i miei sensi. Non vedo l’ora».
La Repubblica Ceca sfiderà Italia, Spagna e Francia: un commento sui vostri avversari?
«Vedremo cosa sarà. Penso che la Repubblica Ceca abbia una buona squadra e so che cercheremo di essere i migliori alla fine della corsa. Ma tutti pensano lo stesso, e tutti vogliono lo stesso: è normale, è lo sport».
Un messaggio ai mudder della Sardegna e dell’Italia che parteciperanno e seguiranno l’evento?
«Mostriamo a tutti quanto è bello il nostro sport. E ai sardi dico: fate vedere a tutti loro e a tutti noi quanto può essere bella la vostra Isola, per fare sport ad alto livello. E non solo».