Non si possono fare le gare, non si possono organizzare, non si può partecipare.
Troppo pericoloso, vanno evitati gli assembramenti e tutte quelle cose che sapete anche se non ci sono piu le conferenze stampa della PC alle 18 che facevano tanto giornale di regime.
Quindi non c’è sport, ci sono quelli individuali ma sono allenamenti
Ah no, ci sono le corse virtuali, le gare virtuali. Oppure anche le sfida uno contro uno. Una bellezza per quella minoranza esigua che in tutto il mondo si sta allenando. Eh già perchè per uno che si allena ce ne sono trenta o cinquanta o cento che non lo fanno e che non lo possono fare o non hanno voglia di farlo.
E anche chi lo fa si deve accontentare di un altro sport, non saranno mica OCR quelle oppure lo sono?
Si apra il dibattito, e giù discussioni, sono un gioco, non sono un gara, è solo crossfit, no sono esercizi propedeutici, meglio che niente, no meglio niente, allora facciamoli nei camp, usate le bottiglie, non usate le bottiglie, comprate una kettlebell, no comprate una sbarra per le trazioni che ci appendete anche le camice nella gruccia quando dopo tre giorni vi siete stufati, chi la vuole cotta, chi la vuol cruda …
Per facilitare il dibattito dobbiamo farci delle domande e provare a rispondere.
Tutti gli sport possono essere virtualizzati? o avere una versione virtuale?
Se uno sport non ha modo di essere virtualizzato a nostro avviso è giusto che non la cerchi per forza. Se per capirsi il nuoto e le acque tutte di laghi, mari, fiumi e piscine (vasche da bagno incluse) fossero inaccessibili, allora il nuovo dovrebbe spostarsi su una panca e fare dorsali che simulano lo stile a farfalla? o su un tavolo e sbattere mani e piedi come nello stile libero?
Non è che forse stiamo confondendo gli allenamenti con la vera e propria disciplina sportiva?
Forse piuttosto stiamo confondendo la preparazione con la disciplina stessa. Chi fa OCR (o nuota) fa spesso allenamenti che non sono la fotocopia della gara. Questo capita in tutti gli sport. Si parla di allenamento in palestra per una preparazione specifica su certi gruppi muscolari o certe catene motorie. Ma non sono lo sport in sè. E per quanto riguarda le OCR qui la lista dei movimenti funzionali è lunghissima dagli squat alle trazioni, dai piegamenti sulle braccia agli esercizi per il core in ogni forma o anche con l’utilizzo di pesi.
Vogliamo degli esempi? Se il pugilato finisse per fare gare di salto con la corda resterebbe pugilato? e chi deve impadronirsi dei piegamenti sulle braccia e farne il proprio sport?
Alcuni sport o discipline sono da questo punto di vista avvantaggiati perché in grado di simulare meglio come ad esempio il ciclismo e i rulli che in queste settimane di lockdown sono diventati famosi e introvabili.
Se uno sport non può avere una versione virtuale, deve cercarla per forza?
E l’agonismo?
Fondamentale poi la parte agonistica ovvero per la competizione è invece il controllo della prestazione. Se la gara è virtuale si può pensare che sia regolata? Soprattutto se ci sono dei tratti di corsa ci fidiamo del partecipante e del suo gps.
Oppure chiediamo un video a testimoniare la prestazione e poi si passa ore a visionare tutti i video.
Diciamo allora che forse, se prendiamo, come forse dovremmo, il tutto come un gioco o una scusa o un motivo in più per allenarsi allora è un ottimo spunto.
Non cerchiamo, salvo formule ancora non viste, di sostituire una OCR con dei jumping jack.