Per chi non ha mai partecipato a una corsa #mudrun la scelta delle scarpe potrebbe basarsi sui colori e sull’estetica. Sappiamo invece perfettamente che questi non sono criteri validi se si vogliono evitare dolori, infortuni e anche le banali vesciche.
Ci sono alcune variabili base per scegliere le scarpe che vanno dal peso, al tipo di corsa alla frequenza con cui ci si allena e alla distanza da percorrere, fino al tipo di terreno su cui si correrà.
Ecco, questo ultimo elemento in una gara mudrun può fare la differenza nella scelta delle scarpe.
Ovviamente si può correre con qualsiasi scarpa, anche quelle da ufficio se fanno parte del costume o si vuole dimostrare qualcosa (cosa?).
Meglio però sarebbe usare delle scarpe ad hoc.
Le caratteristiche principali a nostro avviso dovrebbero essere la robustezza, la leggerezza, la capacità di non assorbire acqua e una suola adatta a far presa su terreni sconnessi.
Un punto di partenza potrebbero essere le scarpe da trail running, leggere, resistenti e con una suola aggressiva adatta a superfici scivolose, bagnate o comunque non regolari.
Una altra caratteristica molto utile potrebbe essere quella del tipo di materiale della tomaia. Ovvero, visto che le scarpe si bagneranno, avere un tessuto che avvolga il piede, lo tenga saldo e al contempo non trattenga l’acqua come una spugna sarebbe davvero utile.
Alcune marche stanno puntando molto su questo tipo di gare dedicando alcuni modelli.
Ci sono per esempio le scarpe della Brooks che erano presenti anche a Rovereto alla StrongmanRun, ci sono quelle della Columbia, usate da questo tizio nella WarriorDash.
Personalmente ho corso entrambe le Fisherman con delle vecchie NewBalance. Per due motivi, il primo è che erano le scarpe con cui mi sono allenato e che quindi il mio piede conosceva bene, il secondo è che no navevo voglia di comprare delle scarpe nuove per infangarle subito.
Per la gara di Torino infatti WarriorDash infatti il piano è di usare queste Merrell.
Vi farò sapere come si sono comportate.
E delle Barefoot avete mai sentito parlare?
Ah, Anche un paio di guanti potrebbero far comodo…