OBSTACLE RACE
Per qualcuno sono sinonimo di divertimento, per altri qualcosa di un po’ folle da fare nei week end, per alcuni amanti del fitness sono “un hobby piuttosto pericoloso”
E poi ci sono quelli come me che non vedono l’ora che sia sabato per gareggiare e che guardano alle proprie cicatrici sulle gambe come se fossero dei trofei.
Si perché le obstacle race se le ami…. le ami fino in fondo. Sono una droga. Non riesci a farne a meno. Qui in America, dove vivo io sono lo sport più in crescita degli ultimi anni.
Negli USA
Intanto mi presento. Io sono Serena. Ho 30 anni e sono una obstacle racer. Sono nata a Torino e circa 3 anni fa mi sono trasferita con tutta la mia famiglia (marito, 3 figlie e 3 cani) a Sarasota, in Florida.
Ho corso la mia prima Spartan a Tampa, nello stadio dei Buccaneers e da quel momento non ho più smesso.
Ho iniziato ad allenarmi da professionista. Ogni giorno anche due volte al giorno.
Incastrando famiglia, lavoro e gare la mia vita é un po’ folle ma assolutamente fantastica. Sono la persona più felice del mondo.
Mi alleno e corro le obstacle race per tanti motivi.
Quello che provo durante le gare non ha prezzo.
Andare ad una gara preparata, sentirsi alla linea di partenza come un leone che é stato in gabbia e vuole uscire a tutti i costi, con l’adrenalina che pompa nelle vene e la sensazione di non essere MAI stati più pronti di cosí…..
Arrivare al traguardo con le gambe che tremano dallo sforzo, la consapevolezza di aver dato tutto quello che avevo, tutti gli allenamenti, le corse, certe volte la frustrazione, i traguardi raggiunti… tutto improvvisamente ha senso. E ti rendi conto che ogni goccia di sudore versata, ogni briciola di dedizione che hai messo nella tua preparazione, tutto ha portato a quel momento. E ti godi la sensazione di GLORIA.
Questo é quello che sento io quando taglio il traguardo. Completezza
Queste gare negli States sono un “big deal”, una cosa molto seria. Intorno girano grossi sponsor, emittenti televisive come NBC (a giugno uscirà la serie “Spartan Ultimate Team Challenge alla quale ho partecipato anche io) e ESPN, premi in denaro e soprattutto … ATLETI CON LA A MAIUSCOLA
Un po’ di storia
Mentre inizialmente la Spartan Race faceva da padrona indiscussa nel panorama statunitense, oggi sono tante le compagnie che hanno deciso di alzare la posta in gioco. In principio erano in tre”i grandi colossi delle Obstacle Race”, più precisamente : Spartan Race ; Warrior Dash e Tough Mudder.
Ma nel 2015 le cose hanno iniziato a cambiare. Qualche organizzazione é fallita (Atlas Race) e qualcuno è diventato via via più famoso.
Una tra tutte é l’organizzazione che vanta nel suo pro team due campioni indiscussi in questo sport, la coppia canadese Atkins/Webster.
Battle Frog
Personalmente una delle organizzazioni che preferisco. dove la Spartan Race ha la Reebok la Battle Frog ha la New Balance, dove la Spartan ha l’elmo da guerriero loro hanno la rana superpalestrata
Si è fatta spazio prepotentemente nel mondo delle obstacle race ed é una delle più grandi sostenitrici del “bands over burpees” (questo argomento merita un articolo tutto per se ed é segnalato nella mia agenda come prossimo argomento su cui scrivere). La Battle Frog ha fatto marketing intelligente. Invece che cercare di scimmiottare la Spartan Race in tutto e per tutto (con ostacoli uguali, regole uguali….) come invece hanno fatto in molti, che hanno copiato cosi tanto che alla fine l’unica differenza era il marchio che avevi sulla maglietta che ti davano alla fine, la Battle Frog ha puntato tantissimo sugli ostacoli.
Ha alzato la posta in gioco inserendo nelle sue gare ostacoli difficili, fantasiosi, che mettano alla prova il grip strenght come mai era stato fatto alla Spartan. E soprattutto hanno eliminato i burpees inserendo il “mandatory obstacle” (metodo adottato anche nel OCRWC e OCREC). Cioè? Che se vuoi andare avanti devi completare tutti gli ostacoli. Altrimenti ti arrendi. Puoi farli tutti le volte che vuoi. Ma se non riesci non puoi andare avanti. O meglio. puoi finire la gara ma sei fuori classifica.
E hanno avuto successo.
Vuoi continuare a scoprire il mondo delle obstacle race qui negli States? Allora continua a seguire il blog perché ho davvero tante cose da raccontarti!