La preparazione per OCR e Spartan è diversa?
Tutti sanno cosa sono le OCR e tutti sanno cosa sono le Spartan Race, pochi sanno quali sono le differenze e ancor meno persone sanno quali sono le differenze nella programmazione della preparazione atletica, per arrivare il giorno della competizione al top delle performance.
Chiariamo che in questo articolo si parlerà di preparazione in abito OCR e SPARTAN escludendo gli atleti elite, che, in entrambi i casi, seguiranno una preparazione completa in ogni sua componente qualsiasi sia la gara che andranno ad effettuare, non possono permettersi errori.
Partendo dal principio non si può non ricordare quali siano le componenti principali delle due tipologie di competizione, alla luce soprattutto del nuovo regolamento OCR introdotto nel corso del 2020.
Andiamo nel dettaglio
Nelle competizioni OCR, il percorso dallo start line fino alla finish line sarà ostacolato da numerose prove, alcune di queste richiederanno skill di equilibrio, alcune le abilità tattiche, alcune saranno dei lunghi trasporti ed altre prove saranno costituite da multirig in sospensione, con aggiunta di ostacoli “bonus” come il nuoto, non presenti in ogni competizione. Ogni atleta inizia la propria corsa con 3 braccialetti, ad ogni ostacolo si potranno effettuare infiniti tentativi fino al superamento o fallimento di esso, e proprio il fallimento decreterà un taglio di uno dei braccialetti al polso; ma dal 2020, il regolamento è variato, per gli ostacoli in sospensione funzionerà come precedentemente descritto, ma con una variabile… un solo un tentativo a disposizione. Al termine della competizione l’atleta, se possiede ancora braccialetti al polso, potrà effettuare un percorso chiamato “penality loop”, dove ogni giro permette di recuperare un braccialetto perso. Ovviamente se un atleta sbaglia più di due ostacoli (magari anche tutti in sospensione al primo ed unico tentativo) risulta fuori competizione.
Nelle SPARTAN RACE “la musica cambia”, la competizione innanzitutto prevede molti meno ostacoli che separano l’atleta dalla finish line, inoltre ogni ostacolo, a parte alcuni, come i muri, prevede un solo tentativo, che però non vi causa la perdita di un braccialetto, ma una penalità da scontare immediatamente ovvero 30 burpees, per ogni ostacolo sbagliato, senza limite al numero di errori, anche tutti. Precisiamo che in gara si troveranno pochissimi ostacoli in sospensione, solitamente sono due o tre.
Conclusioni
Converrete anche voi che la situazione in gara è differente. Mentre nella SPARTAN RACE un atleta poco allenato negli ostacoli in sospensione, che è la componente più difficile da allenare in un atleta, soprattutto se principiante, con 30 burpees sconta la penalità, nel caso di una OCR con 7/8 ostacoli in sospensione di differenti difficoltà al terzo ostacolo si potrebbe già ritrovare senza braccialetti e quindi fuori competizione (potrà comunque portarla al termine ma non rientrerà in classifica).
Passiamo alla preparazione
Detto ciò abbiamo capito che la discriminante principale è il grip, per migliorarlo dobbiamo agire su 3 componenti base:
- peso dell’atleta: è inutile dire il contrario, più l’atleta è leggero e più sarà facile, in maniera sensibile, il superamento dell’ostacolo;
- forza di presa: ovviamente la potenza della presa è fondamentale;
- variazione dei tipi di presa: allenare prese differenti e non solo la classica presa prona con palmo rivolto verso terra;
Peso
Sul primo punto non c’è nulla da dire, la genetica potrà aiutarvi, il resto dovrete farlo voi, magari nelle settimane prima della gara sforzarvi per perdere quel chiletto in più che, datemi retta, ve lo dice un atleta da 87kg, potrà esservi moolto utile, senza però tagliare troppo le calorie e rischiare di arrivare alla gara “scarichi”.
Forza
Forza di presa, come posso allenarla? Le modalità sono molteplici. Il mio consiglio, che per esperienza mi ha fatto migliorare parecchio, è quello di non arrivare mai a cedimento (in gergo chiamato tempo di buffer, il contrario della metodologia di allenamento per cedimento muscolare).
Mi spiego meglio, ad esempio imposto un timer con tempo totale di workout 8 minuti, se il mio tempo massimo di hang alla sbarra è 30 secondi non cercherò mai di arrivare al mio limite, ma suddividerò il workout in da 16 round con 20 sec di esercizio e 10 sec di pausa. Ovviamente quando noterete che il workout lo chiudete facilmente alzate i tempi.
Variazione
Una volta compreso una delle tecniche chiave per impostare i propri allenamenti la chiave di volta sta nel variare la presa, abituare la muscolatura a non cedere anche variando i gradi di attivazione muscolare e articolare.
Tutto ciò è riassumibile in cambiare spesso la presa, presa prona alla sbarra, supina, sbarra a diametro stretto, largo, presa verticale (come i pioli), palline, corde, bumper per bilanciere da “pinzare” con le mani, kb da trasportare ecc ecc.
Qui scatta il divertimento
In vostro aiuto possono venirvi in contro numerosi kit che trovate online ad esempio questi o questi, potete divertirvi costruendo i vostri accessori malefici nel tempo libero oppure recarvi (quando sarà possibile) nei campi ostacoli dove provare al meglio tutte le infinite variabili di combinazione ed arrivare in gara proti davvero a tutto.