Ne è un esempio la famiglia di Elena Acquadro e Luca Pellerei,
sposati da quasi dieci anni e con la bellezza di tre figli!
Quest’anno Elena Acquadro e Luca Pellerei hanno conquistato il titolo di Campioni Italiani nelle rispettive categorie F35-39 e M40-44 del Campionato Italiano OCR. Bella soddisfazione, ma esaminiamo i singoli elementi che hanno portato a questo risultato: le costanti sono l’amore e il desiderio di condividere una passione comune per crescere come coppia. Tralasciando l’amore che i due si scambiano reciprocamente e che è parte di loro, questo sentimento lo troviamo “sposato” alle molteplici difficoltà legate a questo sport.
Chi si è avvicinato anche solo una volta al mondo OCR sa che ci sono due spiriti, uno agonistico e uno più ludico (passatemi il termine), ma con in comune il bisogno di una preparazione fisica scrupolosa e costante. Questa è sicuramente la difficoltà più grande da superare per vivere a pieno e nel modo corretto questa disciplina…e non basta farsi tagliare un braccialetto per passare oltre! Un serio allenamento non serve solo a superare gli ostacoli, ma anche a non farsi male. Allenamenti pesanti e costanti che devono essere ritagliati nelle nostre frenetiche vite, tra famiglia, lavoro e vita sociale. Per Luca ed Elena, ad esempio, sarebbe impossibile prepararsi per le gare senza la collaborazione dei figli e dei nonni, loro fans sfegatati. Sarebbe altrettanto impossibile se Flavio, Ettore ed Elio non fossero essi stessi dei giovani atleti, caparbi e tenaci.
Trovare lo stimolo per uscire di casa e affrontare fatiche, fango, sudore, vesciche e sangue…altra difficoltà! Si, perché quel divano è subdolo e tentatore. Ma allora quali sono gli stimoli? Se avete l’OCR nelle vene non avete certo bisogno di sentirvelo dire da me, pantofolaio incallito. Sapete che sfidare se stessi e cercare di superarsi sono ottimi stimoli. Questo non toglie però importanza alla voglia di fare squadra e alla bellezza del condividere fatiche, sconfitte e gioie. Avere intorno persone come Matteo, Mauro e tutti i componenti del CELTIC TEAM, che condividono la solita ardente passione, è per la famiglia Pellerei un elemento indispensabile.
Ho assistito personalmente a un paio di gare e posso sostenere che questo sia uno sport sano, nonostante l’aspetto degli atleti a fine gara lasci perplessi. Ho visto atleti attardarsi per aspettare “un avversario”, ho visto la costanza nel provare a superare un ostacolo mettendoci tutto il cuore, oltre alle unghie e ai denti, ho visto la felicità in un pianto liberatorio, ho visto sconosciuti sostenersi a vicenda nei momenti critici e ho sentito il calore degli spettatori.