Sono tantissime e sono tutte diverse, lo sapete.
Pare che lo abbiano fatto apposta. Secondo noi lo fanno ancora apposta. Ma a noi piacciono gli ostacoli dispettosi…
E ogni paese ne fa una questione sociale e di orgoglio nazionale…
Le prese elettriche possono essere considerate il secondo ostacolo che troveremo per correre la Tough Mudder di Londra
Questi piccoli dettagli possono essere quelli che ci impediscono di avere la giusta concentrazione.
Non possiamo buttare via giorni e giorni di allenamento (o presunti tali) e non avere il telefono carico per comunicare al mondo che ci siamo anche noi, che abbiamo corso, che ci siamo infangati, che siamo sopravvissuti…
Come potevamo allora non portarci dietro un sano adattatore GO TRAVEL per ricaricare tutte le nostre attrezzature elettroniche?
Ecco, insomma, in buona sostanza adesso non abbiamo piu scuse, non ci resta che correre …
Grazie ancora alla COMPAGNIA DEL VIAGGIO che ha dato ad ognuno di noi una bella carica…
Speriamo che l’Electric Eel non ci faccia troppo male
Originally, this obstacle was called Shocks on the Rocks, where we lowered Electroshock Therapy and put it over a bed of ice water like Arctic Enema. To keep Mudders’ heads down, we dangled electric wires over them, and over time we kept lowering the wires until it was virtually impossible not to be shocked at least once or twice. When we removed the ice, we renamed the obstacle Electric Eel.