Dai campionati regionali arriveranno i nuovi nomi delle Ocr
Di Massimiliano Pettino
Per il Piemonte è già iniziato con l’Inferno Snow, per altre Regioni è già tutto definito, per altre ancora si stanno limando gli ultimi particolari.
I Campionati Regionali FIOCR sono oggi al centro dell’attenzione di atleti e preparatori del Belpaese.
I circuiti dalla logistica più ‘agevole’ stanno riscuotendo grande interesse, andando a riempire, in modo assolutamente dignitoso, lo iato temporale tra le otto tappe del Campionato Italiano.
Ho fatto quattro chiacchiere con Pierpaolo Sanna responsabile Fiocr del settore.
«Il programma non è ancora definitivo perché con alcune regioni stiamo mettendo a punto le ultime incombenze organizzative – ha premesso – Ciò che è certo è che i gironi saranno Sicilia (4 tappe), Sardegna (6), Lazio (4), Abbruzzo-Marche-Umbria (5 o 6), Toscana e Emilia (6), Veneto-Trentino-Friuli (3 o 4), Lombardia (5) e Piemonte (5). La finale di Coppa Italia si terrà il 16 novembre a Pesaro».
Quali sono le caratteristiche dei campionati regionali?
«In modo più pregnante rispetto al Campionato Italiano, i gironi regionali sono ispirati alla mission di diffondere sul territorio la cultura delle Ocr – ha risposto l’intervistato – Senza trascurare il fattore agonistico, qui l’aspetto promozionale è preponderante. Con i campionati regionali vogliamo dare l’opportunità agli abitanti di una zona di conoscere ed avvicinarsi ad una gara ad ostacoli e a palestre, associazioni e società sportive di sviluppare in maniera efficace una programmazione tecnica con un impegno logistico minimo».
Per i competitivi delle gare regionali valgono le stesse regole del Campionato Italiano, quindi divisione in ‘elite’ ed ‘age group’ e tre braccialetti per arrivare validamente fino in fondo.
A differenza del circuito maggiore, dove la classifica finale viene stilata sui migliori sei piazzamenti delle otto gare, nei regionali verranno presi in considerazione i risultati di tutte le gare, questo per invogliare atleti e società a confrontarsi per tutta la stagione, senza grandi investimenti per le trasferte.
Le competizioni del circuito regionale dal punto di vista tecnico non avranno niente da invidiare alle ‘8 stelle’ del tricolore.
Quest’ultime sono state selezionate dalla Federazione in virtù di alcune caratteristiche come un’annosa esperienza, un seguito diffuso, una macchina organizzativa complessa capace di gestire (anche in funzione della fruibilità del percorso) una mole di partecipanti copiosa.
Ci spiega però Sanna che proprio dalle competizioni locali stanno arrivando novità di grande interesse.
«Nelle regioni approdate al circuito Ocr in epoca recente, come ad esempio Sardegna e Sicilia, stiamo riscontrando un grandissimo interesse di atleti e palestre, registrando, al contempo, una crescita agonistica e del livello tecnico impressionante. State certi che nei prossimi anni sentiremo parlare dei loro atleti».