La vita è già difficile, perchè complicarsela?
Nel precedente articolo ho parlato di quali alimenti (e comportamenti) possono contribuire a ridurre lo stress surrenalico.
Ho suggerito di aumentare l’introito giornaliero di grassi da 60 a 90 g (circa il doppio del vostro uso quotidiano) esemplificandoli con alimenti quali le temutissime uova.
In questo articolo cercherò di rincuorarvi riassumendo perché le uova FANNO bene e perché non cerco di procurarmi un infarto ogni volta che mangio 4 uova a colazione.
Quali sono i benefici delle uova?
Il perché le uova intere (albume e tuorlo) siano un alimento eccezionale lo si capisce soffermandosi sul concetto biologico della cellula uovo: in essa sono contenute tutte le sostanze atte alla formazione e sviluppo di un piccolo organismo… nell’albume anche! Qui non me ne vogliano i vegani, ma il motivo per cui i cannibali si cibano di uomini è anche perché sono nutrienti come le uova!
Valori e proprietà nutrizionali delle uova
Le classiche uova di gallina hanno un peso medio di 50-60 grammi (di cui 12 g di guscio) e sono composte per il 70% da acqua (guarda un po’ come un giovane individuo in stato di buona salute). Le uova contengono quasi tutte le vitamine (liposolubili e idrosolubili) e i sali minerali esistenti. Un singolo uovo intero apporta 8-9 g di proteine nobili (è l’alimento a più alto valore biologico), 7 g di lipidi (il 60-70% sono mono e polinsaturi ovvero grassi che proteggono dall’ipercolesterolemia) e 240 mg di colesterolo. I grassi saturi contenuti (circa il 30%) sono costituiti da acido stearico che nel fegato viene trasformato in omega 9, ovvero un altro monoinsaturo, anche lui protettore del cuore.
Inoltre le uova vantano della presenza di molecole essenziali alla vita quali la luteina e la zeaxantina (prevengono la degradazione della macula) e la colina (coenzima per la sintesi delle membrane cellulari, dell’acetilcolina, stimola la secrezione della bile, reagente per la sintesi della lecitina e modula lo sviluppo del sistema immunitario).
In sostanza le uova intere sono un integratore multi vitaminico-minerale (e non solo) naturale.
Funzioni del colesterolo
Basti pensare all’alimentazione base dei nonni sardi pluricentenari, che non avendo grandi disponibilità economiche hanno sempre consumato laute quantità di uova fresche (nostrane), per credere a quanto si è evidenziato in recenti studi: “la popolazione anziana con livelli di colesterolo più elevato vive di più” (schiaffo morale 1). Il perché sia, concedetemi il termine, un elisir di luna vita è spiegato in questa tabella:
Cosa causa le malattie cardiovascolari?
Facciamo un po’ di chiarezza. La crociata contro il colesterolo alimentare si è conclusa, forse, qualche anno fa quando, grazie a diversi studi, si è capito che non era lui il colpevole che causava il processo di aterosclerosi che porta alle più comuni patologie cardiovascolari (ictus e infarti).
L’aterosclerosi
Sarò breve. L’aterosclerosi è una patologia causata da un processo di infiammazione cronica della parete delle arterie che, mal funzionando, si infarciscono di colesterolo LDL ossidato (e non solo). Questa condizione provoca la riduzione/cessazione del diametro delle arterie e di conseguenza del il flusso sanguigno verso organi quali ad esempio il cuore (infarto) e il cervello (ictus).
LDL e colesterolo
Quasi breve. Il colesterolo viene trasportato nel sangue da particolari proteine prodotte nel fegato, le lipoproteine HDL e le LDL. Queste ultime se ossidate si possono accumulare nelle pareti arterie. Molti studi hanno evidenziato che solo le LDL di tipo P (LDL-P) sono pericolose. Le classiche analisi a cui ci sottoponiamo misurano i livelli di lipoproteina “LDL-C” (schiaffo morale 2). Quindi si sono sbagliati e ci sbagliamo noi (per disinformazione) ad allarmarci ogni qualvolta che leggiamo il referto delle analisi ematiche pensiamo di avere pessimi valori di colesterolo e di essere a rischio ictus/infarto.
Il fegato è l’organo preposto alla produzione di colesterolo, il quale viene prodotto in funzione a quanto ne viene introdotto dall’esterno. Se io non assumo colesterolo con gli alimenti il mio fegato per salvaguardare l’organismo (visto le sue mille funzioni) produrrà più colesterolo e più LDL-P (quelle realmente cattive) (schiaffo morale 3). Inoltre noi non siamo dei lego (mettiamo colesterolo in bocca = mettiamo colesterolo nelle arteria), perché solo una minima parte (massimo il 3%) del colesterolo circolante deriva dal colesterolo del cibo.
Fattori che aumentano i livelli di colesterolo nel sangue
Gli alimenti che realmente innalzano di più il colesterolo ematico sono invece i carboidrati ad alto indice glicemico (dolci, pasta e prodotti da forno realizzati con farine raffinate) perché elevando i livelli di insulina che sul fegato ha lo stesso effetto di non introdurre colesterolo (schiaffo morale 4).
Le alterazioni della funzione della tiroide (Ipotiroidismo subclinico, di Hashimoto o non autoimmune) influenzano la quantità (riduzione della conversione di colesterolo in ormoni steroidei e Sali biliari) e la qualità (mancato turnover, aumento del colesterolo ematico e ossidazione dello stesso) e la di colesterolo organico (schiaffo morale 5).
La candidosi intestinale può causare il mal funzionamento del fegato a causa dell’accumulo di tossine prodotte da questi microrganismi (come sopra). Allo stesso modo lo sono le infezioni virali e da parassiti (schiaffo morale 6).
Altre cause di mal funzionamento del fegato sono il consumo di farmaci (effetti collaterali sul fegato e altri organi), il fumo di sigaretta, i livelli di grasso addominale, la sedentarietà e lo stress (causano infiammazione cronica). Niente di nuovo!
Esami diagnostici di rischio cardiovascolare
Discutetene con il vostro medico e chiedetegli di per controllare (se ne avete il reale bisogno) il dosaggio ematico di:
- Colesterolo LDL specificando il tipo “P”
- Rapporto tra LDL-P/LDL-C
Successivamente (se avete una predisposizione famigliare) potreste valutare i livelli ematici di:
- PCR
- Omocisteina
- Emoglobina Glicata
Take home message
Se sia nato prima l’uovo o la gallina non si sa ancora, ma quello che è ormai certo è che le uova non fa male, anzi. Questo chiarimento trova riscontro nella realtà solo se si cura la qualità di tutti gli alimenti (scegliere prodotti nostrani, BIO, freschi, stagionali, evitare i cibi industriali e raffinati) che scegliamo di consumare e la qualità del nostro stile di vita (ridurre lo stress psicofisico, evitare l’alcol – fumo di sigaretta, buona igiene del sonno, meditare). Quindi posso mangiare più di 2 uova a settimana? Testatelo su voi stessi. Ascoltate il vostro corpo dalla testa ai piedi, lui vi darà la risposta.
Se non lo sapevi “sallo” e se lo sapevi già repetita iuvant =D
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Avvertenze
Queste sono informazioni puramente indicative e la loro applicabilità ai casi individuali deve tassativamente essere valutata caso per caso dal Medico Curante sulla base del quadro clinico. Queste informazioni non costituiscono prescrizione medica. Il soggetto interessato si assume ogni responsabilità in merito ad eventi avversi che dovessero verificarsi in caso di applicazione incongrua del contenuto della presente scheda nutrizionale.