Molti ci chiedono che cosa serve per correre una mudrun o una corsa a ostacoli. Oggi vi raccontiamo la storia di Rudy, anzi ve la racconta lui direttamente. Noi abbiamo solo fatto qualche domanda…
Presentati ai nostri lettori..
Mi chiamo Rudy de Jonge e sono Olandese. Ho 32 anni e faccio parte di un team di olandesi appassionati di corse ad ostacoli e nel fango!
Cosa è successo alla tua mano?
Sono nato con una sola mano, la chiamano simbrachidattilia
Perché corri le OCR/ mudrun?
Sono una persona che cerca costantemente di superare i propri limiti. Con gli sport mi sono messo alla prova ed ho scoperto che in effetti sono proprio io ad essere l’unico in grado di porre dei limiti alle mie possibilià. Una persona su dieci, in Olanda, ha una disabilità, sia dalla nascita o dovuta ad un incidente. Il mio proposito è quello di incoraggiare queste persone a rompere i propri schemi, a superare i propri confini. Spero di riuscire ad ispirare loro la volontà di non arrendersi mai.
Per le me corse ad ostacoli/mudrun non sono solamente delle corse: sono il luogo ed il tempo dove la magia diventa realtà.
Cosa facevi prima?
La mia storia sportiva è piuttosto lunga..ho praticato Football, poi ho fatto parte del Gruppo Nazionale di ciclismo adattato e poi sono stato portiere nella squadra olandese di football per persone con disabilità o amputazioni.
A quante corse partecipi ogni anno?
Circa 20
Quale è stata la prima?
La Urbanathlon di Amsterdam nel 2013
Ti senti mai osservato?
Si, ma non mi da fastidio. Credo che gli esseri umani siano curiosi per natura, quindi capisco perché mi osservano. Ho imparato a gestire la cosa. Sono orgoglioso di essere differente perché questo mi ha reso una persona forte.
Durante le cose chiedi mai aiuto? O magari aiuti gli altri?
Voglio fare sempre tutto da solo. Fin da quando ero piccolo sono stato fortemente determinato ad essere indipendente. Ho sempre sentito la necessità di provare agli altri che sono capace di fare grandi cose!
Corri da solo o in team?
Durante le corse competitive corro da solo, ma la maggior parte delle corse le condivido con il mio team “Dutch Mud Men” (gli olandesi infangati n.d.r.). Siamo circa 200 persone, siamo legati da un giuramento: “non molliamo mai, superiamo la paura, non lasciamo nessuno indietro e proviamo con tutte le nostre forze a raggiungere l’obiettivo”. È una grande comunità e ci puoi riconoscere dall’immagine di un teschio arancione stampata sul retro delle nostre maglie. Qualcuno di noi ha corso persino la Spartan Race a Roma.
Come ti alleni?
Una volta che ho scelto la corsa da affrontare, organizzo il mio allenamento. 5 volte a settimana, 3 volte in modo normale, 2 volte in modo pesante. Mi alleno molto anche con la Kickboxing.
Per essere in forma in vista di una corsa, mi organizzo così.
- Corsa: spesso corro in spiaggia, e prediligo la corsa su sabbia asciutta e morbida e la corsa in acqua.
- Potenziare la presa: molti degli ostacoli richiedono una buona presa e molta forza nell’avambraccio. Per essere pronto a scalare con una sola mano, ad affrontare le Monkey bars ed ostacoli simili, mi concentro molto su esercizi che potenzino la presa.
- Gambe: avere gambe forti è importantissimo. Squat, affondi ed esercizi simili sono necessari per il rafforzamento.
- Parte superiore del corpo: alcuni ostacoli richiedono di essere in grado di sollevare il proprio corpo oltre un muro o di strisciare sotto delle barriere. Rafforzare I muscoli del petto e della schiena con push-up, corda etc, mi aiuta a superare questa sfida!
La cosa migliore è comunque quella di divertirsi facendo sport. Io pratico numerosi sport: a volte semplicemente esco a correre nella natura in cerca di un ostacolo da conquistare. Se ci si vuole allenare con la stessa forza con cui si vuole respirare, si sarà sempre preparati.
Quali sono le migliori corse alle quali hai partecipato?
– Iron Viking Obstacle Marathon 42KM
Ti senti in qualche modo diverso?
No, non proprio.Non mi sento nemmeno disabile. Molti runners hanno problemi con gli ostacoli come la monkey bar, i muri alti o le corde. Quanto conquisto questi ostacoli mi sento ancora più forte.
Cosa prevale, il divertimento o la sofferenza?
Entrambe. Questo perchè faccio le cose in modo diverso. Alcuni ostacoli sono veramente duri e dolorosi ma quando sono stanco, dolorante e pronto a mollare penso sempre al motivo per cui lo sto facendo e alle persone alle quali voglio lanciare un messaggio. A mia madre che ha combattuto contro il cancro, a mia moglie, ai miei figli. Quando penso a loro posso correre quel miglio in più. Posso conquistare ogni ostacolo. Le nostre motivazioni devono sempre essere più grandi di noi.
Il tuo miglior ricordo di una OCR?
Sicuramente aver conquistato “the ring” durante il World Championship. Questo ostacolo mi sembrava impossibile: prima ho dovuto arrampicarmi su una corda, è stata dura ma sono arrivano in cima abbastanza semplicemente.
Poi sono riuscito a superare ogni passaggio successivo: è stato doloroso ma sono riuscito a portare a termine l’impresa!
Alla fine ho dovuto affrontare altri due ring. Ero pronto a mollare ma le persone urlavano per sostenermi e sono riuscito a trovare la forza che non sentivo più. Quando ho raggiunto l’ultimo anello stavo urlando. Tutte le mie emozioni si sono scaturite in quel grido.
Non dimenticherò mai quel momento.
La tua frase motivazionale preferita?
“combatterò contro ogni ostacolo. Non mi lascerò smuovere dalla paura, dal dubbio o dall’insicurezza. Se cadrò, mi rialzero. Se sarò sconfitto, ritornerò. Nulla potrà fermarmi”
“I will fight against all odds, I am not shackled by fear, doubt or insecurity. If I fall, I will get up. If I am beaten, I will return. Nothing can stop me”
Pratichi altri sport?
Kickbox, lo pratico con una protesi
Mi confronto anche con il Survivalrunning. È una specie di OCR ma non è proprio la stessa cosa. Gli ostacoli, in questo tipo di corse, sono di tipo più tecnico rispetto a quelli delle OCR.
Perché non corri e basta?
Correre è noioso, ma certe volte decido di sfidare me stesso e correre e basta. Nell’aprile 2015 farò la mia prima Ultra run (60Km)
Alcuni ostacoli potrebbero sembrare impossibili da superare, come li gestisci?
La cosa più importante per me è credere fermamente che posso conquistare ogni ostacolo. Alcuni sono impossibili all’inizio, ma dico sempre a me stesso “un giorno ce la farò!”. Studio attentamente gli ostacoli e cerco sempre un modo migliore per superarli!
Questo è il video di quando ho superato la corda (adesso sono molto più veloce nell’affrontare la salita)
Sei mai riuscito a convincere qualcun altro a correre una OCR?
Riesco sempre a convincere le persone a correre una OCR. Credo che le persone siano tanto abituate alle comodità da dimenticarsi di mettersi alla prova ogni tanto. La maggior parte delle persone vivono la propria vita senza desideri né obiettivi particolari.
Scelgono la convenienza, le cose sicure e si bloccano come se fossero in trance. Ci sono talmente tanti momenti nella vita in cui ci blocchiamo da soli e poi ci sono tantissimi sogni, possibilità che non cogliamo preferendo rimanere fermi.
La cosa migliore che si può fare per se stessi è muoversi regolarmente oltre la propria zona di confort. Così possiamo realizzare il vero potenziale dell’essere umano.
Per cui forza, gente andate a correre una OCR!!!
Rudy fa parte del Team No Limits, ragazzi olandesi, portatori di handicap come lui, che amano l’avventura, la sfida e correre le OCR senza aiuti.
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