Pubblichiamo il personale racconto dell’esperienza di Manuel Di Geronimo, Personal Trainer, alla Spartan Race di Milano 2014
La gara aveva molte più aspettative e atleti iscritti della prima Spartan romana, soprattutto nei confronti del fango, assente ritenuto ingiustificabile nella gara precedente.
Il luogo scelto l’ho ritenuto molto affascinante, un bel parco in mezzo a natura e storia, punto forte italiano.
Qui nasce la critica nei confronti delle Spartan italiane da parte di molti atleti che hanno visto o vissuto Spartan Race in Europa.
Le due location non sono state apprezzate da molti atleti ma dopo aver provato la Spartan di Köln (Colonia, Germania), non posso che spezzare una lancia nei confronti dell’Italia.
Per carità, in Germania il posto era fantastico, ma per raggiungerlo in mezzi pubblici ci sono volute oltre tre ore, quattro mezzi e un taxi per arrivare in un luogo dove non prendeva nemmeno il telefono. E poi per rischiare di rimanere lassù per sempre.
Mentre in Italia? Centro di Roma, centro di Milano, un treno, una metro ed eccoci là!
Tornando alla gara, si è mostrata molto più organizzata e si sono notati molto i miglioramenti.
Il posto era più curato, gli ostacoli più complessi e avvincenti, il filo spinato era pericoloso, un pò di fango (non eccessivo) e tanto, tanto divertimento!
La gara è stata sicuramente molto stimolante e altrettanto divertente il luogo “docce” post gara, un bel pò di canne dell’ acqua per uomini e donne in mezzo ai gradoni per togliere tutto ciò che era rimasto addosso della performance.
LOCATION: 10
PACCO GARA: 9
OSTACOLI: 9
GARA: 8
RISTORI: 6
DIFFICOLTA’: 8