GLI SPORT FOOD
PARTE 4
Siamo all’epilogo di questi tre articoli dedicati agli sport food.
Le sport bar sono forse uno dei prodotti appartenenti a questa categoria di alimenti più conosciuto perché, disponibile su ogni scaffale con la scritta a caratteri cubitali “PROTEINE”, viene utilizzato come soluzione ideale al dimagrimento. Aaaaaaaah, stronzate. Vediamo cosa li caratterizza e (perché no?) come prepararne una versione casalinga.
Sport bar
Le sport bar o barrette, nascono per aumentare-potenziare (energy booster) la disponibilità glucidica negli atleti di endurance durante attività fisica prolungata. Anche qui le nostre beast e ultra beast/iron e gli allenamenti tipo trail ci calzano a pennello. Le sport bar sono barrette ad alta densità energetica la cui composizione base prevede una spiccata quantità di carboidrati e, in minor misura, diverse quantità di proteine, grassi.
Come per gli sport gel, attualmente esistono sport bar multi funzionali (tutti gli ingredienti citati negli sport gel). Inoltre esistono anche sport bar preparate con cereali integrali, frutta disidratata e frutta oleosa. Le versioni composte da un mix di cereali (fibra-sazietà) e frutta oleosa (grassi-energia), risultano più adatte per l’uso quotidiano (lontano dall’attività fisica) in condizioni di elevato dispendio energetico, mentre quelle preparate con soli cereali soffiati, frutta disidratata e maltodestrine, possono essere utilizzate sia prima (almeno 1 ora prima), durante e dopo intensi e duraturi impegni sportivi.
Ancora di più degli sport gel, le sport bar necessitano l’assunzione contemporanea di buone quantità di liquidi (200-400 ml) e per una questione di digestione e per non rimanerne soffocati, a voi la scelta. La dose da utilizzare, in riferimento alle monoporzioni varia secondo l’esercizio (tipologia, intensità e durata) e il monte calorico nutrizionale individuale.
Ragioni e situazioni per l’utilizzo:
- Sono una scelta conveniente, non deperibile e portatile come un sostituto per altri alimenti quando si è lontani da casa/in trasferta o quando si ha unaccesso limitato al “cibo reale”;
- Un opzione ad elevata densità calorica che può integrare i pasti in condizioni di aumentato fabbisogno energetico e scarso appetito;
- Le versioni iper proteiche (> 15 g per porzione) sonoideali nelle fasi di recupero post gara in quanto spesso il terzo tempo non è attrezzato con cibi proteici;
- La presenza di prodotti vegani offre un vantaggio anche ai soggetti vegetariani e onnivori che possono trovare soluzioni proteiche alternative alle solite proteine del siero di latte;
- Possono essere un ottimo tappa buchi nel caso di eventi/stage, work shop, giornate di formazione lunghe quando la fame è un problema e i tempi sono serrati.
Da non sottovalutare:
- La densità energetica deve essere abbinata alle esigenze energetiche perché altrimenti risulterebbero un eccessivo ed inutile apporto;
- Alle basse temperature, alcune sport bar possono “cementificare”, rendendo difficile la masticazione oppure divenendo addirittura immangiabili (tenetele a contatto con il vostro corpo per contribuire a mantenerli morbidi).Viceversa nelle stagioni calde, possono fondersi e diventare una poltiglia appiccicosa (una soluzione da allenamento tipo trail è quelle di suddividetele in bocconi;
- Richiedono un tempo di masticazione maggiore degli sport gel e dei liquid meal, quindi se l’evento è breve e veloce (mudrun sprint), le sport bar potrebbero non essere la scelta migliore;
- La densità energetica deve essere abbinata alle esigenze energetiche perché altrimenti risulterebbero un eccessivo ed inutile apporto;
- Nel nostro caso, anche se durante una beast, sport bar ad elevato contenuto di grassi e fibra non sono indicate durante l’attività fisica, perché ritardando lo svuotamento gastrico, rendendo meno disponibili i carboidrati e possono aumentare il rischio di disturbi di stomaco e/o crampi.
Le versioni di sport bar ne esistono molte con ingredienti più o meno utili secondo le vostre esigenze. Lo ripeterò al vomito, chiedete sempre consiglio ad un vero esperto della nutrizione che saprà reindirizzarvi sulla reale o meno utilità per voi e sul miglio prodotto.
Fatta la legge trovato l’inganno basta leggere bene le etichette e fare due proporzioni per trovare le dosi utilizzate dal produttore e riprodursi a casa (visto il costo) una sport bar con ingredienti noti e il minor contenuto di conservanti. Io vi propongo questa ricetta classica base per realizzare sport bar proteiche post allenamento/gara da modificare a vostro piacimento.
Barrette proteica con avena, banana, cacao e cocco
Valori nutrizionali per una porzione: 192 Kcal; 7 g G; 15 g P; 21 g C.
Ricetta: In un tegame mettere 700 g acqua, 1-2 g sale marino integrale, 120 g di fiocchi d’avena, 60 g maltodestrine pure (le trovate anche in farmacia) e cuocere per 10-15 minuti a fuoco lento fino all’ottenimento di una polentina (composto molto denso). Una volta cotto, aggiungete e amalgamate per bene (potete usare anche un frullatore) 2 banane mature schiacciate, 40 g di datteri, 140 g di proteine in polvere gusto neutro, 30 g di olio di cocco e, 30 g di cocco a scaglie, 30 gr di cacao in polvere, ¼ di bustina di lievito per dolci. Disponete la carta forno in una teglia bassa e larga e, con l’aiuto di una lecca piatti, stendete il composto cercando di formare uno strato compatto. Infornate per 25 minuti a 180°C. Estraete la teglia dal forno e con un coltello affilato praticate un taglio nel verso del lato più lungo della teglia e 5 tagli paralleli nel verso del lato più corto per ottenere le 10 barrette. quest’ultima procedura può essere alleggerita dall’utilizzo di una macchina per la preparazione delle barrette (energy bar maker http://www.imaginarium.it/). Lasciate che le barrette si raffreddino nella teglia per almeno un’ora prima di sformarle, il giorno successivo sono ancora più buone. Potete conservarle in un contenitore ermetico avvolte nella carta argentata per 3-4 giorni (se ben cotte e secche anche di più).
Post WOD con acqua di cocco e/o succo di barbabietola sono il top!
Fatemi sapere se vi viene il mal di pancia nè 😉
Se non lo sapevi “sallo” e se lo sapevi già repetita iuvant =D