Partecipare a Ninja Warrior è stata una delle esperienze più incredibili della mia vita
Da molti anni attendevo l’arrivo del Format Mondiale qua in ITALIA, con il piccolo grande sogno di “testare” le immense strutture che fin da piccolo osservavo davanti alla Tv.
Ma facciamo un passo indietro..
Ricordo che anni fa , guardando il programma Televisivo “SASUKE” (Format Giapponese, successivamente chiamato NINJA WARRIOR negli USA e nel resto del Mondo ), di facevo varie previsioni/valutazioni sui concorrenti più capaci, seguendo le loro storie, i loro allenamenti, e lo svolgimento delle prove.
Curioso pensare che anni prima, verso la fine degli anni 80, andò in onda il Takeshi’s Castle, una versione un po’ comica proprio del futuro “SASUKE” E chissà se il “Takeshi’s Castle” prese qualche ispirazione dai famosi “Giochi senza Frontiere”..!
In ogni caso, tutti avevano un solo obiettivo: mettere concorrenti di fronte ad una serie di percorsi ad ostacoli, lasciando libertà di esprimere le proprie tecniche ed il proprio stile attraverso il Movimento. Niente di più spettacolare e puro allo stesso tempo.Con il passare degli anni il Programma Sasuke/Ninja Warrior ha raggiunto livelli di ascolti incredibili, e ad oggi la Versione USA offre un milione di dollari al Vincitore!
Dall’America pian piano anche l’Europa ha avuto le sue conquiste, fino ad arrivare alla scorsa estate, con la 1° edizione NINJA WARRIOR ITALIA. Atleti provenienti da tutta la penisola, pronti a mettere in campo le proprie abilità senza remore, ponendosi di fronte a molti stress Fisici e Psicologici. Basta pensare che tutte le puntate/prove sono state registrate in circa una settimana, a volte con tempi di attesa enormi (registrazioni alle 3 di notte) e temperature elevatissime (per tacer delle zanzare) non proprio favorevoli all’atleta..
La gara
E quindi via con le fasi di qualificazione, Quarti di finale, Semifinali fino ad arrivare alle Finali. Non avrei mai pensato di arrivare così lontano.
Non dico questo per modestia, ma perché sono sempre stato “felicemente concentrato” sul sogno ad occhi aperti che stavo vivendo. Ho avuto il mio <<STOP!>> proprio alle fasi finali, a causa dello scadere del tempo a disposizione. Forse avrei potuto accelerare qualche passaggio, o forse avrei potuto “azzardare” maggiormente qualche ostacolo, ma sicuramente so di aver dato il massimo.
Sono davvero felice di non esser mai caduto nelle fasi finali. Sono contento di aver avuto questa occasione preziosa di crescita e di aver conosciuto persone incredibili, pieni di passione, con spirito da veri atleti.
Dalla mia esperienza Ninja ho maturato molto per ogni mia sessione di allenamento e di insegnamento, ricreando ostacoli presso la “Ninja Cave”, caverna Ninja adatta ai veri amanti dell’Estremo, all’interno della palestra Zen Club a Livorno
Ad oggi mi sto impegnando molto nello sviluppo di nuovi ostacoli e nel trasmettere la mia esperienza ad atleti di parkour, Arti Marziali, musical forms e OCR. Perché so che ogni ostacolo ha bisogno di specifici lavori per un corretto approccio. Perché per aumentare il proprio livello tecnico occorre sempre affidarsi a chi lavora continuamente con ostacoli di vario genere.
Ed infine perché superare un ostacolo per me significa conoscere se stessi in modo unico.
Conoscersi per crescere…
E voi, come vi sentite al superamento di ogni ostacolo?
– NINJA MIKY –
credits foto: Limonta