Winter Spartan Sprint

La nostra Spartana Ivana
La stagione europea 2016 Spartan Race si apre con la seconda edizione di Liberec della Winter Spartan Race Sprint che, in questa stagione sarà seguita dalla Super e Beast. Queste corse daranno l’occasione a tantissimi atleti di poter conquistare la prima Winter Trifecta della storia.
Ebbene questa è la vera novità europea del 2016, non sono previste grosse novità dal punto di vista degli ostacoli per questa stagione, bensì una nuova tipologia di terreno dove testare le capacità di atleta di Obstacle Racing o MudRun.
La gara di Liberec
La gara si è svolta nella cittadina di Liberec, Repubblica Ceca, circa a due ore dall’aeroporto di Praga.
La priorità della gara è stata la sicurezza dell’evento, infatti fin dalla registrazione si poteva notare l’impegno dedicato: un grande parcheggio con luogo al chiuso dove effettuare la registrazione e, servizio molto efficiente di bus-navetta a circa 8 km per arrivare al campo di gara, eliminando traffico superfluo e problematiche possibili a causa della neve.

foto di SR CZ
La gara non era svolta in uno skyresort come saranno le prossime Winter bensì in una location collinare con un conseguente dislivello minore ma con più alternanza di salite e discese.
Le condizioni climatiche erano più che favorevoli: una temperatura che si oscillava tra i -2 e -4° con assenza di neve e vento rendendo la gara non particolarmente fredda.
Alcuni numeri: 638m di dislivello positivo, quanto attesta il mio Suunto, dati completi qua:
Poco più di 7 km di percorso con la chiara caratteristica di svolgersi completamente nella neve.
Gli ostacoli
Due piccole novità: anziché lo spear throw (la lancia), la presenza della snow ball (palla di neve) alla quale oltre il 90% degli atleti pare abbiano fallito e, una multibar finale composta da barra e anelli prima del fuoco di chiusura.
A questi si aggiungevano i classici ostacoli: oltre cinque muri da saltare, un sacco e un secchio da trasportare, monkey bar, dip bar, barbed wire crawl (ovviamente sulla neve), un ostacolo d’equilibrio, opposite wall e tanti altri.
Tutto per concludersi con una nuova medaglia diversa dalla stagione precedente.

La cosa che lasciava particolarmente colpiti era, come da oramai da copione un’atmosfera veramente piacevole e positiva con una forte sensazione di felicità e orgoglio.
Personalmente ho davvero apprezzato questa gara e da amante OCR ho potuto piacevolmente mettermi alla prova.

Sicuramente questa tipologia di gara sulla neve si presenta come una grande novità del 2016 e nonostante appaia leggermente più impegnativa della classica corsa nel fango è a mio avviso solo l’inizio di una serie di gare che porteranno l’OCR a diventare uno sport in tutte le stagioni.
Vi lascio un piccolo video con le mie prime parole a caldo subito dopo la gara.