Intervista con il diavolo
Continuano le interviste dirette con i protagonisti del mondo OCR, stavolta tocca a una chiacchierata esclusiva con Francesco, uno degli organizzatori di INFERNO.
La prossima INFERNO sarà sulla neve della Malga Millegrobbe a Lavarone, in Trentino. Sarà Alpe Cimbra a ospitare quindi per la prima volta la corsa a ostacoli più diabolica d’Italia nello splendido Trentino.
Come sapete sarà riservata a possessori di certificato medico agonistico e con posti limitati. Non fatevela sfuggire, iscrizioni qui.
Inferno è stata l’unica (o quasi) OCR italiana che si è svolta nel 2020. Come avete fatto?
Era stata una promessa fatta ai nostri diavoli con l’annuncio dell’annullamento di Inferno Water. Avremmo superato questo ostacolo e saremmo tornati a riveder le stelle. Saremmo tornati all’Inferno per uscire dall’inferno di questo 2020, l’anno della pandemia.
Quando lo abbiamo deciso assieme ai nostri partner, il Norcenni Girasole Village e il Comune di Figline Valdarno, appariva ancora una decisione coraggiosa. Nei giorni successivi altre gare sarebbero state annullate.
Ma la nostra determinazione era legata alla volontà di poter offrire un momento di sport in sicurezza ai nostri partecipanti. Sapevamo che sarebbe stato costoso in termini di energia, tempo e denaro ma siamo stati completamente ripagati dai sorrisi e dai ringraziamenti all’arrivo.
Perché Inferno è stata riconosciuta da ASI e CONI come evento nazionale?
Con ASI, che è anche partner di FIOCR, collaboriamo da tempo e c’è grande sintonia. Anche per la gara di ottobre è stato fondamentale il contributo di questo EPS. Il successo di Inferno Mud, il rispetto delle norme da parte del pubblico e dell’applicazione dei protocolli sanitari da parte di tutta l’organizzazione hanno fatto si che ci fosse la necessaria fiducia.
Con le proprie gare, Inferno qualifica per Europei e Mondiali FISO e registra regolarmente migliaia di partecipanti da tutta Italia, con iscritti anche dall’estero. Per questo l’evento sportivo è stato riconosciuto (dal CONI, ndr) di carattere nazionale.
Cosa significa organizzare una gara ai tempi del covid?
La nostra prima preoccupazione è la salute dei partecipanti. Il protocollo attuato e concordato con gli enti locali e le autorità preposte è stringente, costoso ma non impossibile. Molti eventi, anche OCR, non si sono tenuti per motivi di sostenibilità economica, aspetto che a noi, soprattutto in questa fase, interessa meno. Sentiamo di volerci assumere la responsabilità senza scaricare i costi dello sport sul pubblico o su terzi.
Un po’ come nelle nostre corse, la determinazione con cui affronti un ostacolo, oltre che la forza o la tecnica, è fondamentale per superarlo. Tutto il resto viene da sè. Controllo temperatura, mascherina e distanziamento sono strumenti di prevenzione che fanno la differenza. Inferno sente la necessità di mostrare e dimostrare che si può fare. Significa anche offrire una politica di rimborso chiara e onesta. Abbiamo come tutti dei costi da anticipare ma da noi i voucher valgono il 100% della corsa non ci sono sotterfugi né gabole.
Perché nonostante tutte le difficoltà avete deciso di continuare a organizzare gare?
La necessità di fare sport è più che un vezzo, è un bene primario. Inferno offre il necessario stimolo e, in qualità di gara di livello nazionale riconosciuta dal CONI, anche l’autorizzazione ad allenarsi.
Per nessuno di noi è un mestiere ma facciamo ogni cosa come fosse il nostro lavoro principale, abbiamo cura dei dettagli e ci mettiamo passione. Abbiamo capito che, al netto dei sacrifici, sarebbe rimasta una manifestazione sicura e apprezzata. Per ora i numeri di ottobre ci hanno dato ragione.
Anche rispetto ad Alpe Cimbra, una location nuova e strepitosa, riponiamo grande fiducia. Sull’altopiano insistono già percorsi per ciaspolate e sci di fondo, Inferno andrà a valorizzare ulteriormente questo scenario.
Anche se la gara è riservata ai soli possessori di un certificato agonistico resta godibile, unirà ostacoli impegnativi a prove sulla neve, come nella nostra migliore tradizione.
Il diavolo mantiene le proprie promesse no?
Ci sarà una Series 2021?
L’incertezza del 2020 si protrarrà anche nel 2021 ma l’intenzione è di offrire ai nostri diavoli l’intera Series. Non abbiamo potuto presentare il pass perché le variabili erano ancora molte ma, gara per gara, siamo confidenti di poterlo fare. Un passo alla volta, un ostacolo alla volta.
Possiamo dire che il secondo fine settimana di maggio e il secondo di ottobre saranno ancora weekend infernali. Il primo in una nuova location nel nord Italia, il secondo sempre al Norcenni Girasole per il gran finale.
Abbiamo anche aperto il Team Inferno a chiunque voglia correre con i colori di Lucifero, anche come forma di risparmio a chi ha intenzione di correre all’Inferno ma fino all’ultimo non si sente sicuro.